Winter Soltice

una mostra di Angela Ardisson

Immagini di Trinityefe

Ho incontrato Angela Ardisson 30anni fa. Bellissima giovane toscana approdata a Milano era una delle prime donne art designer presenti in città. La contraddistinguevano energia e passione e un talento particolare nella lavorazione e ossidazione del metallo, retaggio di quella cultura di mare e di porti che si portava da Livorno fin sui Navigli, che divennero presto il suo head quarter nella città. Ho ritrovato Angela per invitarla a partecipare al progetto di HoperAperta, ritrovando lo stesso entusiasmo degli anni di gioventù, a cui si è aggiunta una volontà di entrare nelle cose, di approfondire e di conoscere.

Angela Ardisson sceglie per la nostra Gallery di far raccontare i suoi oggetti, le sue lampade, le sue superfici (siglati Artplayfactory) a una giovanissima fotografa, Vevila Galli Beckinsale. Un setting che viene realizzato il 21 dicembre 2019- solstizio di inverno-e si traduce in un omaggio alla luce e alle tenebre.

Patrizia Catalano

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Vevila Galli Beckinsale è figlia di entrambi genitori artisti. La madre Louise Beckinsale con la quale è cresciuta, è stata un’illustratrice poliedrica che ha scelto di vivere delle proprie ‘visioni d’arte’, basate sulla continua sperimentazione e dettate da uno spirito decisamente anticonformista. Il padre Luigi Galli si occupa di business development per startup in digital innovation, ma da sempre opera come artista. Vevila sin da piccola attinge all’inarrestabile frenesia creativa della madre e già dai suoi primi anni vita inizia con lei un percorso di conoscenza del colore come di materia da scolpire, da modellarsi con le mani e col corpo, poiché viene lasciata libera di vivere la propria espressività senza alcun vincolo creativo di pennelli o altri strumenti indicati alla pittura.

Vevila, nome d’arte Trinityefe, ha 20 anni ed è un giovane talento della Generazione Z.

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Winter Solstice, è il recente lavoro svolto da Trinityefe durante l’utimo solstizio  invernale (il giorno più buio dell’anno solare) in Artplayfactory, sede operativa  dell’art designer Angela Ardisson.

Come di consueto per la giovane artista e nonostante l’assenza quasi totale di luce diurna, Vevila non si è avvalsa dell’ausilio di luce artificiale, tanto meno dell’uso del cavalletto.  Due mondi materici a confronto.

Nelle immagini sono rappresentate le sculture di arredo create da Angela Ardisson in questi ultimi anni e raccontano da vicino il percorso sperimentale intorno al vetro e ai metalli, approdato nelle sue collezioni di pezzi unici di luce e arredo.

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