Le parole, il simbolo e l’arte

di Luca Violo

Aspettando un’impossibile soluzione alle contrapposte parole (Hommage à Lucio Del Pezzo) © Luca Violo fecit 2009

Aspettando un’impossibile soluzione alle contrapposte parole (Hommage à Lucio Del Pezzo) © Luca Violo fecit 2009

Le parole e le opere d’arte sono per intrinseca natura effimere ed evanescenti rispetto alla routine del fare. Essendo idee che si compongono senza un’apparente utilità e dal valore indefinito, dall’inizio delle grandi civiltà hanno beneficiato dell’amorevole sostegno dei potenti, immagine stessa di un dominio che attraverso la parola diviene simbolo. Dai lussureggianti giardini pensili di Babel ai new media del XXI secolo, l’artista è testimone a servizio della storia e dell’eterna gloria del mecenate che ha reso possibile il sostanziarsi dell’artificio creativo.

Fulgido e dorato sarà il cammino del pellegrino (Hommage à Lucio Del Pezzo) © Luca Violo fecit 2009

Fulgido e dorato sarà il cammino del pellegrino (Hommage à Lucio Del Pezzo) © Luca Violo fecit 2009

Eroico e vitale, il secolo appena trascorso ci ha consegnato una mutazione del senso e della funzione dell’opera d’arte, che dopo il compiersi del concettuale e del minimal, tra gli anni Sessanta e Settanta, si è involuta in una maniera che confonde l’idea col marketing, i valori col gossip. Figli o forse vittime di un mercato economico e sociale caotico e confuso tra conferme e ridistribuzione di poteri e influenze, artisti  e mecenati, case d’asta e musei hanno costruito senza fondamenta una scala di valori che trascende dal confronto critico – anch’esso colpevole conduttore del concetto che l’arte è comunicazione e non più il manifestarsi di un mondo poetico – per definire a tavolino strategie di mercato assolutamente inconsistenti e casuali, che paiono compilate non già da preparati operatori di settore, ma da spericolati atleti circensi in cerca del numero ad effetto.

Cercando di cogliere un frammento dell’immenso cielo (Hommage à Lucio Del Pezzo) © Luca Violo fecit 2009

Cercando di cogliere un frammento dell’immenso cielo (Hommage à Lucio Del Pezzo) © Luca Violo fecit 2009

Essere artista e fare l’artista: è un confine sottile oramai varcato da molti, convinti che la forza della comunicazione oltrepassi il gesto artistico, che da sempre è sintesi tra idea primigenia e l’opera compiuta. Il marketing si scontra contro il valore della qualità, che immutabile osserva il tempo con la lente dell’eternità che, senza padroni, sceglie i segni e i colori della storia.

Ma l’artista – come giustamente affermava il Pictor Optimus Giorgio De Chirico - “per divenire immortale deve superare i limiti dell’umano senza preoccuparsi né del buon senso né della logica”.

 

L’orizzonte è denso di simbolici presagi (Hommage à Lucio Del Pezzo) © Luca Violo fecit 2009

L’orizzonte è denso di simbolici presagi (Hommage à Lucio Del Pezzo) © Luca Violo fecit 2009