Lo spirito incantatore

di Armando Bruno

Esprit Magicien o Spirito Incantatore rappresenta l'idea di uno spirito capace di incantare e di creare magia attorno a sé. Questa abilità richiede competenze alchemiche, in grado di trasformare la materia grezza in qualcosa di incantato. Tuttavia, la magia non si limita solo alla creazione di effetti sorprendenti, ma si estende alla capacità di evocare una sensazione di incanto e stupore negli individui. Ciò avviene con l’ausilio della metonimia ovvero l’uso di oggetti o delle figure metaforiche, in grado di disegnare concetti più ampi e di aprire la mente dell'individuo a una nuova cognizione del mondo e di sé stesso. 

In questo contesto, il ruolo degli oggetti è determinato dalle proprie connotazioni metafisiche e dalla magia che gli è attribuitaci in base alla forma e all’aspetto che rappresentano. Questo significa che l'oggetto non è utilizzato solo per le sue particolarità fisiche o pratiche, ma anche per le sue proprietà simboliche, metaforiche, allegoriche e mistiche. L'uso di oggetti magici e di figure simboliche è pratica comune in molte culture e tradizioni spirituali, e spesso viene utilizzato per creare un senso di connessione e di significato tra l'individuo, il mondo e l’intero universo. L'oggetto o la figura, in quanto rappresentazione simbolica, possono aprire ad una dimensione extratemporale dove il pensiero primitivo può levarsi, liberandosi dai vincoli della razionalità e dalla logica tipiche del pensiero occidentale moderno e scientifico. Questa dimensione extratemporale può essere vista come un luogo di trasformazione e rinnovamento, dove l'oggetto può assumere un significato profondo e salvifico. 

Un altro elemento che svolge un ruolo interessante è il tema dell’effimero che assume un contenuto filosofico, diventando il tempo assoluto, privo di quiddità. Questo significa che l'effimero, in quanto parte del flusso del tempo, può essere visto come una forza che trascende la dimensione fisica del tempo, aprendo la mente alla trasformazione e all'infinito. In un luogo magico, la realtà si fonde con l'immaginazione e diventa possibile creare effetti magici che influenzano lo spettatore. L'Esprit Magicien è quindi anche pratica teatrale che unisce l'alchimia e l'arte della recitazione. È un esempio chiarificante di questa fusione tra realtà e immaginazione. L'attore, come un alchimista, trasforma la materia grezza in qualcosa di magico, cercando di creare un effetto magico che influenzi il pubblico. Strumento fondamentare di questo esercizio è soprattutto l’arte, attraverso la quale è possibile creare una dimensione astratta, una realtà ingannevole ma in grado di far emergere ciò che è nascosto, creando un nuovo significato e offrendo una visione relativa. In conclusione, l'arte può essere considerata come una magia del Visibile, una forza che ci permette di vedere oltre l'apparenza delle cose.