HOPERAPERTA
TOTEM e TABÙ. IL MONDO CAPOVOLTO
UN PROGETTO DI PATRIZIA CATALANO E MAURIZIO BARBERIS. Presentato dal Distretto 5Vie Art + Design in collaborazione con Wannenes Art Auctions, una collezione di pezzi unici ideati da Angela Ardisson, designer, Maurizio Barberis, artista, Alfonso Femia/AF*Design architetto, Dario Ghibaudo, artista, Duccio Grassi, architetto, Davide Valoppi / Studio Noarc, architetto, Alberto Vannetti, artista.
In occasione di Milano Design City– manifestazione voluta dal Comune di Milano per il rilancio della città come punto di riferimento internazionale per la cultura del progetto che coinvolge le massime istituzioni e distretti attivi nell’ambito del design e della creatività – HoperAperta, nella cornice di Palazzo Recalcati, all’interno delle sale espositive della Casa d’Aste Wannenes, presenta la mostra Totem e Tabù, una collezione di installazioni-oggetti concepiti come pezzi unici che rileggono e reinterpretano la relazione tra le figure totemiche e i tabù estetici nel mondo contemporaneo, tra la struttura degli oggetti d’uso e l’immaginario poetico dell’opera d’arte.
HoperAperta è una piattaforma culturale, un progetto condiviso da più attori, architetti, designer, artisti e curatori, invitati a collaborare a un percorso comune per mettere in relazione competenze diverse, arte, progetto e alto artigianato. Per l’edizione 2020 i sette autori italiani coinvolti, si confrontano sul tema Totem e Tabù, proponendo ognuno una storia diversa e la propria visione del mondo.
I progetti saranno realizzati in collaborazione con aziende italiane – CL Livio Colombo, Cromonichel, Julia Marmi, Marmi Faedo– attive nell’ambito della lavorazione del marmo, della pietra, del legno, del metallo, dell’ottone e daranno vita a una serie di pezzi unici che hanno come obiettivo, attraverso una rinnovata sintesi delle arti, la messa a punto di un catalogo virtuale di opere che andranno ad aggiungersi, arricchendola, all’esperienza dell’edizione passata di HoperAperta.
In questo particolare momento HoperAperta sente inoltre la necessità di allargare i confini della propria esperienza associando al progetto espositivo una serie di proposte video, che potranno costituire le premesse per un’edizione 2021, con autori legati alle città di Madrid e di New York. Tra questi, il sound designer Steve Piccolo, autore musicale e artista attivo nella scena newyorkese, propone una performance videomusicale. Lo studio di architettura newyorkese Lot-ek, insieme al regista Tom Piper, lavora sul container come metafora del progetto, mezzo da trasporto e matrice del lavoro dello studio. Il designer spagnolo Álvaro Catalán De Ocón racconta la sua ricerca di rilettura in chiave contemporanea di un oggetto archetipico quale il vaso in argilla e infine, il madrileno Mariano Martín indaga in video sul rapporto ambiguo tra l’oggetto d’uso e la sua ombra.
E’ attraverso delle operazioni fuori scala che è possibile dare linfa a nuove idee e nuovi percorsi progettuali. E’ attraverso la comunicazione che si possono creare nuove sinergie.
Progetto promosso dal distretto 5Vie Art + Design
in collaborazione con Casa d’aste Wannenes, Covivio, Cromonichel, Julia Marmi, CL Livio Colombo, Marmi Faedo
contributo tecnico di Abet Laminati, Artemide, Amper, Artplay Factory, Art Vetro, Luce e Design, Margraf, Mingardi & Ferrara, Oemmebi, RMC Design, Tal
Si ringraziano Montelvini e Patatas Nana